ATLETICA COGNE AOSTA

I verdi aostani si sono messi in bella mostra. A livello assoluto, conferma di essere corridore di razza Marco Agostinacchio, secondo assoluto, in 39'20”, che si è giocato fino all'ultimo la vittoria finale che, per 4 secondi, è andata a Gabriele Beltrami. Podio anche per Jessica Gerard che ha concluso al 35esimo posto della classifica generale, con il crono di 46'57”, sul terzo gradino di quella rosa. Scorrendo le classifiche di categoria, la società del presidente Leo Berard è in prima linea anche tra i Pionieri dove i primi due posti sono Cogne, con Gianfelice Ferraro (37° in 47'19”) e Claudio Rey (39° in 47'35”).
In virtù di questi risultati e delle prestazioni degli altri protagonisti, l'Atletica Cogne Aosta si piazza al secondo posto della classifica per società sia in campo femminile che maschile, indubbiamente una bella partenza.
 

Risultati
2° Marco Agostinacchio 39'20”, 8° (4° Amatori) Claudio Trevisan 40'51”, 16° (8° Senior) Alessandro Benati 43'06”, 18° (6° Amatori) Pietro Orlando 43'37”, 21° (8° Amatori) Simone Raso 44'24”, 22° (4° Veterani) Massimo Bethaz 44'26”, 24° (9° Amatori) Alex Fassy 45'05”, 27° (6° Veterani) Mauro Giuppone 45'36”, 28° (11° Amatori) Daniele Pigliacelli 45'38”, 35a Jessica Gerard (3a femminile) 46'57”, 37° (1° Pionieri) Gianfelice Ferraro 47'19”, 39° (2° Pionieri) Claudio Rey 47'35”, 47° (19° Amatori) Wanner Zambon 49'34”, 61° (14° Seniores) Marco Galeone 51'40”, 70° (28° Amatori) Claudio Sferlazza 52'49”, 76a Elisa Vitton Mea (6a femminile) 53'54”, 82° (31° Amatori) Alessandro Zoja 55'05”, 97° (11° Pionieri) Aldo Tarchetti 58'48”, 98a (9a femminile) Samanta Conti 59'25”, 104a (10a femminile) Alessandra Joly 64'58”.

Si è sempre ritagliato uno spazio da protagonista nella prova aostana di Vivicittà, ma domenica il nostro Michele Saba era altrove, sempre impegnato in una competizione su strada, ma al cospetto della “madunina”, impegnato nella 14esima edizione della prestigiosa Milano Marathon a cui hanno preso parte 14mila runners.
Il nostro portacolori ha avuto un ruolo “alternativo”, facendo da pace maker, dettando il ritmo a coloro che puntavano a chiudere i 42,195km in 3 ore. Michele, forte del personale di 2h34'52”, si è ben destreggiato con la tabella chilometrica, scandendo il ritmo con fare svizzero, chiudendo in 2h59'28”, un crono che lo ha inserito al 170esimo posto finale, 43esimo di categoria. Certamente un buon test in vista delle prossime gare.