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CAMPIONATI ITALIANI JUNIORES: SARA COGLIE IL PERSONALE
13/06/2009 - autore: Leo Bérard
Nella prima giornata dei Campionati Italiani Juniores subito in gara la nostra atleta. Notizie e un commento a caldo del suo tecnico, Fulvio Assanti.
Nona posizione nella gara del salto con l'asta per Sara Russo, al primo anno nella categoria, con un nuovo primato personale: 3,20 m!
Entrata in gara con qualche incertezza alla misura di 2,90m, Sara ha superato l'asticella al terzo tentativo. Regolati rincorsa, stacco e gesti tecnici, ha dovuto immediatamente affrontare i 3,10m, che rappresentavano il suo personale, superato al primo tentativo.
Passata alla barriera dei 3,20m, suo nuovo limite, Sara falliva di poco il primo tentativo, per poi vincere questa nuova sfida alla seconda prova. Nona posizione, con misura migliore uguale alla settima classificata, la torinese Giulia Cazzamani e alla ottava, la napoletana Roberta Sorbino; solo un maggiore numero di errori ponevano la nostra astista dietro le due.
La gara è stata vinta dall'atleta del CUS Perugia, Alessandra Lazzari, con 3,80m, davanti all'esponente delle Fiamme Azzurre, Tatiana Carne, 3,70m. Terzo gradino del podio per Ester Silvan dell'Assi Banca Toscana di Firenze, con 3,50m, misura che non sembra essere lontana dalle possibilità della nostra brava atleta.
Vediamo la gara raccontata a caldo dall'allenatore di Sara, Fulvio Assanti:
"Sara durante i salti di riscaldamento dimostra di essere sufficientemente tranquilla. La meteo è di quelle proibitive: sole terso e temperatura abbondantemente al di sopra dei 30 gradi. Dopo i salti di riscaldamento prova l'unico salto a disposizione prima della gara alla quota di 3 metri, che passa abbondantemente. si decide quindi di inziare la gara alla quota di 2,90 (poteva essere un azzardo) e non 2,70 come faranno in molte anche più accreditate di lei. La gara inizia e Sara incappa in due grossolani errori, abbattendo l'asticella. E' vero e proprio panico sul sentiero esterno al campo Guidobaldi, dove siamo e restiamo appollaiati per l'intero pomeriggio il sottoscritto e la madre di Sara, Anna Maria che già mi dice che forse ho osato troppo. Per me, tecnicamente, Sara è come in trance e cerco di scuoterla, con tutte le difficoltà che una gara importante come gli italiani contempla (è impedito avere contatti tra atleta e tecnico). Sara dimostra di avere fatto tesoro degli allenamenti e freddamente (incredibile pensando solamente a sei mesi fa), alla terza prova, rallenta la velocità di rincorsa per riuscire a mettere in pratica l'azione che risulta vincente e ci permette di fare un profondo respiro di sollievo. La nostra lunga trasferta ha finalmente un senso. La successione è di quelle più che impegnative, dopo 2,90 si passa a 3,10, il personale di Sara. L'affronta con la giusta determinazione e, senza problemi, alla prima prova è nettamente sopra la misura. La competizione prosegue e delle 17 atlete, qualcuna inizia a perdersi per strada. Ora l'asticella è a 3,20 e, senza strafare Sara la supera alla seconda prova, sprecando qualcosa nel primo tentativo, cosa che poi risulterà determinante per la sua classifica finale. Le chiedo di restare concentrata perchè, durante gli allenamenti ad Aosta, ha dimostrato di valere 3,30. Alla prima prova pare convinta e stacca determinata. La prima parte è valida ma, alta sopra la barriera, si "dimentica" di completare il salto e spreca tremendamente la sua occasione. Da fuori ci si rende conto che gli altri due salti difficilmente la vedranno vincente. Ha già un sorriso estasiato stampato in faccia ed è completamente soddisfatta di quanto ha realizzato. Emotivamente scarica. Il secondo e terzo salto confermano questo pensiero e la sua gara si chiude con un comunque positivo personale in una gara importante come i tricolori con un nono posto finale che è chiaramente da valutare positivamente. Manca la ciliegina sulla torta, la soddisfazione del podio, o più che altro, quella medaglietta con tutte le protagoniste che viene riservata alle prime otto. E qui giunge il rammarico. Se Sara non avesse sprecato quella prima opportunità a 3,20. Ora la festa sarebbe completa visto che per lei sarebbe giunto non l'ottavo posto, ma addirittura il settimo.
Bisogna comunque essere obiettivi e vedere in positivo. Tecnicamente c'è ancora un infinità di lavoro da affrontare e la voglia di crescere non manca. Con un mix tra soddisfazione e rammarico intraprendiamo il lungo viaggio verso Aosta. La nostra avventura è giunta al suo epilogo."
il 13/06/2009 - sonia ha scritto:
BRAVA SARA!!!!!!! Ti aspettiamo al Tesolin per abbracciarti!!!!
il 13/06/2009 - elena ha scritto:
GRANDE SARA!!!! UN BEL PERSONALE IN UNA GARA IMPORTANTE! QUESTA E' GRINTA!!!
Capisco il rammarico da buona agonista, fanne tesoro e alle prossime gare ti servirà da stimolo per fare ancora meglio e per non accontentarti mai!
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