Difatti, le controprestazioni più evidenti vengono da nostri tesserati che avevano un ruolo attivo nell'organizzazione:
Laurent Barmaverain ed
Elena Nogara. Il primo, stupendo fotografo e coordinatore del servizio, ha pagato la dura regola della velocità che prevede l'automatica esclusione di fronte alla prima falsa partenza. Archiviati cosi i 60 metri, la pedana del lungo non ha regalato al generoso junior più soddisfazioni. Sui quattro salti a disposizione, Laurent è incappato in quattro nulli, di cui tre millimetrici e di buona fattura. Pazienza.
Elena Nogara, la nostra bandiera del settore femminile, ci teneva a fare bene. L'impegno è stato come sempre massimale e qualche passaggio organizzativo non aderente alle sue esigenti attese possiamo pensare le abbia portato via qualche stilla di energia. Con questo, nulla da recriminare, e i nostri complimenti vanno sportivamente a chi è riuscita a tenerle il passo e sopravanzarla. La lunga sfida è solo iniziata.... Elena dovrà abdicare e abbandonare nel 2012, dopo tanti anni, lo scettro della migliore velocista valdostana in attività? La stagione al coperto dice che questo momento è giunto, ma sappiamo che la nostra non si arrenderà facilmente e sarà sempre un osso duro per tutte. Il bilancio lo faremo a ottobre...
Ma torniamo alla prestazione tecnica. Facile in batteria con 8”26 corsi spingendo non più di 40 metri; in finale Elena è uscita dai blocchi con tempismo, spinta e bella coordinazione. Le avversarie, tutte dietro. 25 metri corsi in efficiente accelerazione, davanti a tutte. Poi, invece di aprire la falcata, quello che da anni insegna a tutti i suoi allievi, è giunto il controproducente irrigidimento del tronco e degli arti inferiori, passaggio che le ha fatto perdere incisività nella spinta e ne ha determinato centesimi di secondo persi, e con questi la conseguente seconda posizione.
E con i rammarichi abbiamo praticamente chiuso, stante le tante “luci” dei nostri rappresentanti in questa domenica di metà marzo.
Restiamo nel settore velocità. In campo femminile, ha limato il personale l'Allieva
Veronica Pirana che ha corso la batteria dei 60 metri in 8”32 (uguagliando il personale), riuscendo a migliorarsi nella finale delle prime dove con 8”31 ha siglato il nuovo limite chiudendo al quarto posto, prima tra le Allieve (sulla sua prestazione nel salto in lungo, ci dilungheremo più avanti). In gara anche
Jenny Talarico (9”30) e
Giulia Vighetti (9”62), entrambe al personale. Tra i maschi, il miglior tempo di società sui 60 metri lo ha ottenuto l'Allievo
Federico Capitoni, quinto nella finale dei primi con 7”51, dopo aver corso la batteria in 7”54. Della sua seconda (o prima) prestazione ne riporteremo a seguire. La finale dei secondi l'ha centrata
Manuel Ivoli, la Promessa (classe 1991) che non riesce a esprimere in gara il suo potenziale, anche se domenica ha corso in 7”60 in batteria e in 7”58 (pp) nella finale di consolazione vinta. Fuori dalla finalina per 5 centesimi l'Allievo
Laurent Grange, che ha chiuso in 7”77; si è migliorato il compagno
Federico Assanti, capace di 7”82 ed il mezzofondista Junior
Jordy Bollon 8”25, mentre sta recuperando da un infortunio l'altro Allievo
Alessandro Sarteur che ha chiuso in
8”05. Dalla velocità, restiamo sul rettilineo, passando agli ostacoli dove sui 60hs (h 0,91cm)
Giorgio Spatafora ha vinto la prova riservata agli Allievi anche se con 9”15 non ha avvicinato il personale. Per Giorgio, l'exploit viene dalla seconda gara; ma ci arriveremo tra non molto.
Proseguiamo con i concorsi, partendo da
Beatrice Sammaritani che, nel getto del peso, ha scagliato i 4 kg ancora una volta oltre la soglia degli 11 metri; fino a un mese fa una barriera, ora una bella abitudine. Dopo l'11m04 che le ha regalato il quarto posto agli italiani indoor di Ancona, la nostra Junior ha fatto ancora meglio, vincendo la gara con 11m30, 26 centimetri di miglioramento che dimostra quanto il lavoro possa pagare. Nella stessa gara, con i 3 kg riservati alle Allieve, si registra il netto miglioramento di Giulia Vighetti che ha portato il personal best 63cm più avanti del precedente primato, superando per la prima volta la soglia degli 8 metri,
portando il proprio limite a 8m36, chiudendo al secondo posto. Nei salti partiamo dall'altista Allievo Federico Capitoni che, seppur in condizioni non ottimali e con una ricorsa ancora da perfezionare, ha migliorato il proprio personale, fermo da un anno, superando la soglia del 1m85, 3 centimetri in più rispetto al precedente primato, prestazione che l'ha portato al terz
o posto finale nella gara assoluta, con lo stesso risultato del secondo classificato. Se nel lungo ha steccato Laurent Barmaverain, ha invece sorpreso positivamente Giorgio Spatafora che ha nettamente incrementato il proprio personale arrivando a un soffio dalla barriera dei 6 metri, concludendo a 5m95, 29cm meglio del precedente primato. Nella prova al femminile, con un balzo a 4m84 si è imposta, Veronica Pirana, anche lei come Giorgio non una purista del gesto tecnico, ma certamente interessante per il futuro. Ultimo, ma non
ultimo,
Simone Cappio Borlino, lo junior proveniente dalla ginnastica, appassionatosi al salto con l'asta. Per lui i centimetri di miglioramento sono 20, da 3m40 a 3m60, una crescita che evidenzia i progressi e gli ha permesso di conquistare il secondo posto in finale.