DUE CHIACCHIERE CON BEATRICE SAMMARITANI
18/02/2012 - autore: Fulvio Assanti
“Bisogna crederci e uscire da quella condizione di sudditanza che spesso porta gli atleti valdostani a patire gli appuntamenti importanti. Beatrice lo ha fatto e siamo qui a festeggiare”. Mauro Serradura, presidente dell'Atletica Cogne Aosta è soddisfatto di quanto ha realizzato la sua atleta, fresca del quarto posto, nel getto del peso, ai campionati italiani Juniores indoor di Ancona, ma guarda con una prospettiva più ampia, per infondere coraggio anche agli altri ragazzi.
Il rientro in treno, già nel primo pomeriggio di sabato, è sereno, con la consapevolezza di aver fatto il proprio “dovere” al meglio. Beatrice e lì a fianco e al telefono risponde con la solita tranquillità e ci racconta il suo exploit.
“Prima della gara ero agitata. Sono andata in pedana per i lanci di riscaldamento e le mie avversarie mi parevano delle marziane. In gara, al primo lancio, ho subito infilato un 10m66 che mi ha dato coraggio e mi ha fatto capire che non ero così lontana dalle altre. Poi 10m63 e al terzo lancio di qualificazione è giunto 10m85, 17 centimetri meglio del mio personale, misura che è valsa il quinto posto e l'accesso ai tre lanci di finale. Il primo obiettivo, non concludere dietro le altre, era raggiunto! Ho capito che oggi -continua Beatrice- puntare agli 11 metri era fattibile e con quella prestazione la classifica sarebbe stata importante, da incorniciare. 10m49 al quarto lancio, 10m76 al quinto e poi, proprio all'ultimo, 11m04, un lancio che per qualche minuto mi ha anche vista sul terzo gradino del podio. Poi l'atleta del Cus Perugia mi ha sopravanzata (Elisa Stampachiaccere con 11m41), ma per me è stata comunque una gioia immensa”.
Una prestazione importante che da slancio e voglia di impegnarsi per il futuro.
“Ho scoperto, ed è una novità, – continua Beatrice – di essere in grado di gestire la tensione della gara e trovare la carica agonistica e mentale che mi può permettere di essere competitiva fino all'ultimo lancio. Una gara che mi ha permesso una bella e utile iniezione di autostima”.
Il cellulare torna al tecnico, Mauro Serradura, che chiude la conversazione, ma prima ci dice:
“Con Beatrice c'è ancora molto da lavorare, ma penso che questo risultato le permetterà di sopportare le fatiche a cui andiamo incontro per la stagione all'aperto con maggiore consapevolezza e determinazione. Tecnica e forza sono i suoi punti deboli e sono certo che continuando a lavorare con serietà e serenità, si migliorerà e si toglierà altre belle soddisfazioni”.
Bravi entrambi!
Commenti:
il 21/02/2012 - lola ha scritto:
"Piccola" Bea: noi tutti lo sapevamo già quanto vali, in pedana e fuori; adesso lo stai imparando anche tu! Brava,proprio un bel regalo di compleanno per mamma Sandra.
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